"Il ritmo della scrittura rimanda vagamente a quello di Maurizio Milani, così come l’idea di certe destrutturanti e disarmanti strutture portanti. Alcune dinamiche patologiche a Felice Andreasi. Il suo segno rimanda anche ad alcune tra le più fervide esperienze umoristiche nord europee, dal cabaret di Karl Valentin al gioco di intonazione adolescenziale dei Monty Python".
Nicola Vicidomini
Il pluripremiato scrittore Francesco Cavallaro, una delle penne più divertenti del panorama italiano, torna in libreria con una storia folle e sgangherata, un biglietto d’andata senza ritorno nella sua sfrenata fantasia.
Questa ultima follia di Cavallaro, ci permette di capire cosa succede quando i Monty Python incontrano in un bar Guccini, reduci da una cena con i Fratelli Marx, che sono amici di Cochi e Renato, che cantano canzoni di Enzo Jannacci, che ruba ombrelli a Mara Maionchi, che è salita sull'aereo piu pazzo del mondo per scappare con Maurizio Milani, che è seduto a fianco di Stanlio e Ollio, che parlano di spalare del letame dentro la macchina del Sindaco di Milano, che sta nuotando nel Naviglio mentre donne depresse si fanno sparare dal cannone del circo.
Insomma, il libro più divertente degli ultimi sette anni e due mesi, come minimo.
