I Fratelli Marx, campioni del caos

Carlo Amatetti • 17 novembre 2024

I Fratelli Marx: il caos come arte


In questo nuovo saggio biografico, *I fratelli Marx campioni del caos*, Nicola Bassano ci guida alla scoperta di un quartetto comico che ha rivoluzionato il cinema e il teatro del XX secolo, con uno sguardo acuto e appassionato. La biografia racconta non solo le origini artistiche e personali dei Fratelli Marx, ma anche l'incredibile capacità di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo di sovvertire le regole del buon senso con il loro umorismo dissacrante, dando vita a un caos esilarante che ancora oggi incanta spettatori di tutte le età.


Bassano, storico del cinema ed ex responsabile dell'Archivio Federico Fellini della Cineteca di Rimini, ci consegna una narrazione che affonda le radici in anni di ricerca, contribuendo a rivelare lati poco noti di questi giganti della comicità. Il suo lavoro, arricchito da dettagli inediti, ci invita a riscoprire il genio dei Marx, in particolare la loro abilità di smantellare le convenzioni con un umorismo spiazzante e sempre in bilico tra assurdo e acuta satira sociale.


I Fratelli Marx, celebri per capolavori come *Una notte all'opera* e *La guerra lampo dei fratelli Marx*, hanno creato un tipo di comicità senza tempo, dove la logica viene distorta e ribaltata in favore di un divertimento travolgente. Bassano ci accompagna alla scoperta del contesto storico e culturale in cui hanno operato, gettando luce su come il loro humour fosse spesso una risposta alle crisi dell'epoca, dalle difficoltà economiche della Grande Depressione alle ansie della società moderna. 


L'uscita del libro di Bassano rappresenta un'occasione preziosa per riflettere sull'importanza dei Fratelli Marx non solo nella storia del cinema, ma anche come pionieri di un linguaggio comico che ha influenzato generazioni di autori e performer. Dai Monty Python a Woody Allen, l'eredità dei Marx risuona ancora oggi, simbolo di un'ironia che sfida ogni regola e che si fa beffe delle autorità.


Se sei un appassionato di cinema classico, di comicità anarchica e di storie che sfidano le convenzioni, non puoi perderti *I fratelli Marx campioni del caos*. Con la sua grande esperienza nel campo dell'archiviazione cinematografica e del cinema d'autore, Nicola Bassano offre un ritratto che è tanto divertente quanto informativo, celebrando il caos come forma d'arte e i Fratelli Marx come suoi indiscussi campioni.


**"I fratelli Marx campioni del caos" di Nicola Bassano – un libro da non perdere per gli amanti del cinema e della comicità irriverente!**


Autore: Carlo Amatetti 18 settembre 2025
Jimmy Kimmel , la voce corrosiva della late night americana, è stato sospeso indefinitamente dal suo show Jimmy Kimmel Live! da ABC . La causa? Una frase pronunciata in monologo in cui ha suggerito (!) che il movimento MAGA stia cercando di capitalizzare politicamente sulla morte di Charlie Kirk, l'attivista conservatore ucciso nei giorni scorsi. La sospensione arriva dopo che gruppi di stazioni affiliate ad ABC, guidati da Nexstar, hanno definito le sue parole “offensive e insensibili” e ne hanno chiesto la messa in onda bloccata. L’incidente è stato accompagnato da minacce regolamentari da parte di Brendan Carr, presidente dell'FCC (la commissione federale delle comunicazioni), che ha fatto capire che le licenze delle stazioni potrebbero essere a rischio se non si conformano a certi standard (o pressione politica percepita). Un tempo erano standard che almeno sulla carta erano stati pensati per garantire la più alta qualità dei programmi televisivi, oggi servono solo per accontentare l'Esecutivo a stelle e strisce. Non a caso, Trump ha festeggiato la decisione, definendola una “ottima notizia per l’America” su TruthSocial. Intanto, l’eco è forte: molti vedono questa sospensione non come un incidente isolato, ma come un nuovo fronte aperto nell’attacco alla libertà di satira. “Nixon fu un dilettante”: il salto qualitativo nel clima politico Quando Richard Nixon cadde nel 1974, lo fece per comportamenti che oggi, messi a confronto con quelli di Trump, sembrano quasi piccoli inciampi. Watergate fu un complotto reale, tentativo di insabbiamento, uso indebito dei poteri investigativi federali, ostruzione del Congresso, rifiuto di cooperare con richieste legittime di documenti. Un solo grande scandalo, con prove materiali e registrazioni audio, sufficienti per spingere il presidente verso le dimissioni. Con Trump, la quantità e la varietà delle controversie sono assai più ampie: tentativi di ribaltamento elettorale, gestione negligente (o peggio) di documenti top secret, scontri giudiziari su vari fronti, insulti e provocazioni continue. E adesso, questo: silenziare i comici scomodi. Non è più solo insabbiamento o bugie, è prevenire la satira stessa , far capire che chi fa ridere troppo... "forte" può essere punito. Chiudere le bocche: la satira come minaccia Con la precedente cancellazione del programma di Stephen Colbert, e ora di quello di Kimmel, emerge un disegno che va oltre il mero disaccordo politico: è un invito implicito al terrore. “Fai battute, ma attento, la prossima volta potresti non avere più il palco”. Trump — come Berlusconi prima in Italia — pare aver individuato nei comici non solo critici ma potenziali pericoli da neutralizzare. La preoccupazione è che negli USA - un tempo il regno della libertà di espressione e di satira - si vada verso una desertificazione come quella registratasi in Italia dopo l'editto bulgaro di Silvio Berluscon. Da quel momento il mainstream si fece più prudente, i comici adottarono direttamente l'autocensura e oggi la satira in TV è virtualmente scomparsa. Qui, oggi, assistiamo a qualcosa di simile: un attacco sistematico ai grandi talk show satirici, uno dopo l’altro, che manda un messaggio chiaro: “vedete di non rompere troppo”. Stephen Colbert era già stato messo sotto pressione: il suo programma è stato infine chiuso dopo le sue continue critiche a Trump. Non un errore isolato, ma un destino annunciato per chi esagera nella satira politica. Con Jimmy Kimmel , il caso è forse ancora più emblematico: gli si contesta la reazione alacre a un fatto tragico (l’assassinio di Kirk), ma il punto vero è che si è rotto un tabù: negli USA si è totalmente sdoganata la possibilità di zittire una voce satirica perché scomoda. Berlusconi lavorava sornione sotto traccia, Trump rivendica le sue epurazioni . Non è una differenza di poco conto. Donald Trump è il tipo che pippa in mezzo al soggiorno durante una festa; tutti hanno la decenza di farlo in bagno ma lui no. Sarah Silverman
Autore: Carlo Amatetti 18 luglio 2025
Una raccolta per celebrare una delle voci più corrosive dell’umorismo italiano.
Autore: Carlo Amatetti 18 luglio 2025
La cancellazione del programma di Stephen Colbert arriva mentre negli Stati Uniti cresce la pressione politica sui media: proprio adesso si spegne una delle voci più graffianti di dissenso e comicità.