Addio a Mary Tyler Moore, superdonna delle sitcom
Mary Tyler Moon
Il 2017 inizia con un lutto per il mondo dello spettacolo: se n’è andata Mary Tyler Moore (1936-2017), attrice televisiva e cinematografica statunitense.
Nota per aver girato Gente comune (1980) di e con Robert Redford – per il quale ha ottenuto una candidatura all’Oscar alla miglior attrice – la Moore è stata molto incisiva nel mondo delle sitcom.
Fu la protagonista di due tra le sitcom più amate negli Usa, The Dick Van Dyke Show (1961-66) e successivamente quella che portava il suo stesso nome, Mary Tyler Moore Show , dove interpretava il ruolo di una donna adulta single , ma non divorziata o vedova, fiera della sua indipendenza lavorativa e nella vita.
Il personaggio della Moore rivoluzionò di fatto le sitcom infarcite di personaggi di mogli pazienti e donnine ingenue. La serie, durata fino al 1977, le farà guadagnare ben
(che si aggiungono agli Emmy vinti per il Van Dyke Show
e per Stolen Babes
, 1993, film drammatico girato per la televisione) e la trasformano una icona assoluta
per il pubblico del gentil sesso (negli anni ’70 vince per ben quattro volte
il People’s Choice Awards come Miglior Performer femminile).
Mary, negli anni che seguirono, ha meno fortuna dello show che porta il suo nome. Deve fare fronte a un secondo divorzio, al devastante suicidio del figlio Richie e a qualche problema con la bottiglia.
Si riprenderà, con forza, proprio grazie al suo lavoro: è giustamente chiamata da Ellen DeGeneres per due episodi di Ellen , e poi nel show, nel 2001, mentre tre anni dopo ritroverà Van Dyke in uno special televisivo intitolato The Dick Van Dyke Show Revisited.