Nome:
Maria Luisa Ceciarelli Data di nascita:
3-11-1931 Data di morte:
2-2-2022 Luogo di nascita:
Roma Professione:
regista, scrittrice, sceneggiatrice, musicista Curiosità :
Negli anni '70 e '80 ebbe come sua controfigura un'ancora sconosciuta Fiorella Mannoia, cantante che proviene da una famiglia di stuntman La battuta:
Ma 'ndo vai (se la banana non ce l'hai)
Fa ridere perché:
Talento eclettico del cinema mondiale, lo ha solcato in lungo e in largo sorprendendoci con interpretazioni allo stesso tempo raffinate e sanguigne, condite da una voce rauca unica, vera firma indistinguibile delle sue performance
Biografia di Monica Vitti:
Nonostante la resistenza dei genitori, a 18 anni si iscrive all'Accademia d'arte drammatica, diplomandosi a pieni voti nel 1953. La sua voce fina da allora "si fa sentire": "Dopo il provino mi hanno detto che andavo benissimo, ma temevano che la mia voce non fosse abbastanza solida per far teatro e mi hanno chiesto un certificato medico. Lo specialista che sono andata a trovare non voleva darmelo e ho dovuto minacciare di buttarmi sotto una macchina per ottenerlo".
Il suo insegnante di Teatro è il grande Sergio Tofano, che si accorge subito della sua esuberante vis comica. Il suo esordio al cinema avviene nel 1956 con il film
"Ridere, ridere, ridere". Ma è decisivo per la sua carriera cinematografica l'incontro con Michelangelo Antonioni di cui ben presto diventa la musa ispiratrice. Il primo film insieme è
L'avventura(1959), le vale una nomination come migliore attrice straniera al British Academy Awards nel 1961. Ricordava la Vitti: "Giravamo in un'isoletta vicino a Panarea, nelle Lipari. Non c'era niente, né acqua, né soldi, né contatti col mondo esterno. Michelangelo chiamava Roma utilizzando un vecchio radiotelefono dell'esercito americano, tentando di ottenere soldi dalla produzione".
Grazie ai film realizzati con Antonioni -
La notte(1961),
L'eclisse(1962) e
Deserto rosso(1964) - divenne una star internazionale ma corse il rischio di fossilizzarli nel ruolo della donna difficile e tormentata, simbolo stesso della difficoltà di vivere nel mondo moderno. Ma la Vitti vuole scrollarsi di dosso tutto questo, dimostrando di essere un'attrice poliedrica capace anche di far ridere. E lo dimostra con i film a cui partecipa tra gli anni '60 e '70:
Alta infedeltà(1963) di Luciano Salce,
Le bambole(1965) di Dino Risi e soprattutto
La ragazza con la pistola(1968) di Mario Monicelli, film grazie al quale vince nel 1968 il Premio San Sebastian come migliore attrice protagonista.
Nel 1969 affianca per la prima volta Alberto Sordi in
Amore mio aiutami. Affiancherà in seguito altri nomi come Marcello Mastroianni e Giancarlo Giannini, diventando così la "mattatrice" del cinema italiano, percepita come l'unica capace di tener testa ai grandi interpreti maschili del cinema italiano di quel tempo. Nel 1973 è la protagonista di
Polvere di stelle, esilarante commedia cinematografica diretta e interpretata dal grande Alberto Sordi con cui andrà a formare una coppia comica particolarmente amata dal pubblico, tanto da tornare in
Io so che tu sai che io so(1981).
Il cinema d'autore non l'ha dimenticata tanto da farsi dirigere nel 1974 da Luis Bunuel in
Le Fantôme de la liberté (Il fantasma della libertà)
e ancora da Antonioni ne
Il mistero di Oberwald(1980).
Il teatro è rimasto, però, il suo grande amore: sale sul palco, tra gli altri, nel 1986 accanto a Rossella Falk per
La strana coppia, diretta da Franca Valeri; nel 1988 per "Prima pagina" di Hecht e MacArthur, diretta da Giancarlo Sbragia.
Nel 1989 dirige
Scandalo segreto, che interpreta al fianco di Elliott Gould e Catherine Spaak. Vince il Globo d'oro come regista, dopo averlo già vinto come attrice.
Nel 1993 pubblica la sua autobiografia intitolata Sette sottane.
Nel 1995 ha ricevuto il leone d'oro alla carriera al Festival di Venezia, allungando la serie infinita dei suoi allori. Dal 1962 al 1995, infatti, Monica Vitti ha vinto 12 premi: David di Donatello (1963, 1969, 1971, 1974, 1976, 1979, 1984), Festival di Berlino (1984), Festival di Venezia (1995), Nastri d'Argento (1962, 1969, 1976).
Della sua vita privata si sa molto poco. Si sa che si è legata sentimentalmente a Carlo Di Palma, direttore della fotografia di
Deserto rosso. Non è mondana, di rado presenzia le premiazioni, rilascia pochissime interviste. Dopo un fidanzamento di 27 anni, si sposa il 27 settembre 2000 in Campidoglio con Roberto Russo, fotografo e regista che l'aveva diretta in
Flirt
nell'83.
Dopo essersi ritirata dalle scene a causa delle sue condizioni di salute, dopo una lunga malattia si è spenta a Roma il 2 febbraio 2022 a 90 anni.
Filmografia essenziale di Monica Vitti:
Scandalo segreto, regia di Monica Vitti (1990)
Flirt, regia di Roberto Russo (1983)
Io so che tu sai che io so, regia di Alberto Sordi (1982)
Il tango della gelosia, regia di Steno (1981)
Camera d'albergo, regia di Mario Monicelli (1981)
Il mistero di Oberwald, regia di Michelangelo Antonioni (1980)
L'anatra all'arancia, regia di Luciano Salce (1975)
A mezzanotte va la ronda del piacere, regia di Marcello Fondato (1975)
Il fantasma della libertà (Le fantôme de la liberté) di Luis Buñuel (1974)
Polvere di stelle, regia di Alberto Sordi (1973)
Teresa la ladra, regia di Carlo Di Palma (1973)
Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca), regia di Ettore Scola (1970)
Amore mio aiutami, regia di Alberto Sordi (1969)
Il disco volante, regia di Tinto Brass (1964)
Deserto rosso, regia di Michelangelo Antonioni (1964)
La sospirosa, episodio di Alta infedeltà, regia di Luciano Salce (1964)
Il castello in Svezia (Château en Suède), regia di Roger Vadim (1963)
L'eclisse, regia di Michelangelo Antonioni (1962)
La notte, regia di Michelangelo Antonioni (1961)
L'avventura, regia di Michelangelo Antonioni (1960)
Ridere! Ridere! Ridere!, non accreditata, regia di Edoardo Anton (1954)